Partinico: eseguite 2 misure interdittive e sequestrato un istituto scolastico dalla Guardia di Finanza

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito due misure interdittive nei confronti di 2 donne, Rosanna Bandiera, rappresentante della “Società nazionale scuole riunite srl” con sede a Palermo, e Francesca Amiri, amministratore unico della “Rmb srl” nuova società di gestione. Le destinatarie del provvedimento non potranno esercitare l’attività professionale per un anno. I finanzieri hanno sequestrato, contestualmente, un istituto scolastico paritario, l’Istituto “Leonardo Sciascia” di Partinico.

Gli elementi che sono stati acquisiti nelle indagini, condotte dagli specialisti del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Capitali attraverso accurati accertamenti contabili, documentali e finanziari, consentono di ipotizzare l’esistenza di una strutturata pianificazione distrattiva che sarebbe stata attuata attraverso la vendita dell’attività d’impresa a favore di una seconda società neocostituita, grazie ad uno strumentale contratto di cessione di ramo d’azienda, per un importo nettamente inferiore rispetto al reale valore di mercato, allo scopo di consentire la prosecuzione dell’attività scolastica senza soluzione di continuità, lasciando la
precedente società – poi fallita – in un grave stato di dissesto avendo accumulato debiti
quantificati in oltre 1,7 milioni di euro.

I reati, contestati alle indagate, nella loro veste di amministratrici di fatto e di diritto delle società convolte, sono bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e false comunicazioni sociali.
L’istituto sequestrato è stato affidato ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Palermo, con il compito di garantire la continuità dell’attività scolastica e mantenere i livelli occupazionali, per preservare i diritti dei lavoratori e della stessa utenza, nel caso specifico rappresentata dagli studenti. L’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, al fine di tutelare gli imprenditori onesti che operano nel rispetto della legge. Si evidenzia che il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.