San Giuseppe Jato: le problematiche per la realizzazione del palazzetto dello sport e annessa piscina.

La Commissione Straordinaria di San Giuseppe Jato ritiene che sia dovere imprescindibile rendere edotta la Comunità di San Giuseppe Jato delle problematiche inerenti il mancato completamento del palazzetto dello sport.
Sin dal proprio insediamento, sono state analizzate, con la dovuta attenzione, le criticità inerenti al finanziamento, alla progettazione, alla realizzazione e allo stato attuale dell’opera, fornendo i dovuti chiarimenti richiesti dall’A.N.A.C.
Al contempo, in attesa di ricevere l’esito del collegio dei collaudatori, è stata valutata perfino l’eventualità di completare l’opera con le somme ancora a disposizione.
A seguito della comunicazione della non collaudabilità dell’opera in questione da parte della Commissione di Collaudo, ci si è premurati di ricercare soluzioni alternative alla definizione dell’opera non più realizzabile, nell’intento di dotare il territorio, comunque, di una struttura sportiva funzionante e, al contempo, risanare e recuperare l’ambiente circostante.
A tal fine, è stata richiesta espressamente al Ministero dell’Economia l’autorizzazione all’impiego della parte residua del finanziamento per la realizzazione, nel medesimo sito, di un impianto polisportivo polivalente destinato alla pratica dello sport dei giovani e dei bambini.
Tale proposta non è stata accolta dal suddetto Dicastero il quale ha rappresentato che il 28 febbraio 2020, come previsto dall’articolo 7 quinquies del D.L. 243 del 2016, convertito in Legge n. 18/17, era il termine entro il quale, perentoriamente, occorreva utilizzare il contributo non rilevando “alcuna discrezionalità per ulteriore proroghe da parte di questa Amministrazione (…) Il mancato utilizzo del contributo entro il termine sopra riportato comporta la revoca dello stesso e il versamento in entrata al bilancio dello Stato.”
La Ragioneria dello Stato di Palermo, ufficio preposto all’istruttoria della revoca, ha comunicato che le somme da restituire, all’esito della documentazione ai loro atti, ammonterebbero ad Euro 4.364.179,39.
La restituzione di tale ingente somma comporterà l’adozione di tutte le misure necessarie per contenere le spese e mantenere gli equilibri di bilancio.
Si confida nella consueta comprensione e collaborazione dei cittadini nell’affrontare e superare il difficile momento di crisi.