Capaci – Isola delle Femmine: Comunicato congiunto dei sindaci di Capaci, Pietro Puccio, e di Isola delle Femmine, Orazio Nevoloso

La movida a tutti i costi non la riteniamo un modello di sviluppo turistico sostenibile per i nostri paesi sia in termini economici, per i servizi che riusciamo a garantire, sia in termini sociali, per la tenuta dell’ordine pubblico e della sicurezza. È questo il principio dirimente che ci ha portato ad adottare le rispettive ordinanze, in piena sintonia con la compagnia dei carabinieri di Carini.
Si può continuare a godere della bellezza della nostra costa, unitamente alla fruizione dei nostri locali, bar, ristoranti, pub e gelaterie, senza necessariamente scadere in situazioni indecorose con effetti negativi per la qualità urbana e per le condizioni di vivibilità degli spazi pubblici.
C’è un popolo silenzioso che con toni miti lamenta, oggettivamente e quotidianamente, le gravi alterazioni della quiete pubblica, per la presenza di rumori molesti e musica ad alto volume in orari notturni. L’iniziativa economica imprenditoriale ben venga, soprattutto dopo questo lungo periodo di restrizioni per la pandemia da Covid-19, ma deve essere contemperata con l’utilità sociale, senza recare danno alla sicurezza e alla libertà di tutti i cittadini, inclusi gli anziani, i bambini, gli ammalati e tutti i lavoratori che puntano la sveglia all’alba.
Disporre una chiusura di 3 o 4 ore su 24, vietare la vendita di bevande nei contenitori di vetro fuori dalle pertinenze dei locali e proibire la vendita di superalcolici oltre le 23, non le riteniamo misure draconiane, anzi vanno nella direzione delle regole adottate dalle migliori località turistiche della penisola.
Chiaramente siamo aperti al confronto con i pubblici esercizi, al fine di monitorare e verificare se ci sono possibilità di migliorare questi provvedimenti in vista del mese di agosto.
I sindaci di Capaci ed Isola delle Femmine