Partinico: “il Giorno della Memoria” – un omaggio alle vittime del tragico periodo della storia e per conservarne la memoria.

Oggi 27 febbraio il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Alla presenza delle Autorità Civili Militari e Religiose e dei rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e dei Carabinieri in congedo si sono svolte oggi a Partinico due sentite e commosse cerimonie per celebrare il “Giorno della Memoria” e  ricordare non solo la persecuzione  dei cittadini ebrei e di tutti coloro, civili e militari,  che – durante la seconda guerra mondiale – hanno subito la deportazione, la prigionia ed anche la morte nei campi di concentramento nazisti ma anche per inaugurare   la posa di 16 pietre di inciampo con incisi i nomi di altrettanti cittadini partinicesi deceduti nei campi di concentramento nazisti,  predisposte dalla Commissione Straordinaria in collaborazione con la  Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, sezione di Partinico.

A

Preceduta dalla deposizione di una corona di fiori presso la stele eretta nel Giardino dei Giusti di tutto il mondo” sita in via Piersanti Mattarella, la toccante manifestazione è proseguita nella Piazza antistante il Monumento ai Caduti dove nei giorni scorsi sono state posizionate 16 pietre d’inciampo intitolate ad altrettanti militari di Partinico deceduti nei lager nazisti o in operazioni di guerra.

I loro nomi,  Scianna Salvatore; Soresi Francesco; Savarino Francesco Emanuele; Scarperia Giovanni; Lo Biundo Salvatore; Roma Orazio; Lo Baido Salvatore; Lo Iacono Dionisio; Giarraffo Salvatore; Greco Ignazio; Ferro Onofrio; Franzone Giovanni; Centineo Giuseppe; Ferrara Innocenzo; Bertolino Francesco; Centineo Gaspare, presenti anche alcuni familiari, sono stati scanditi dagli studenti degli Istituti scolastici cittadini che hanno dato lettura di ciascuna delle schede biografiche dei 16 concittadini ripercorrendone le diverse vicende che li hanno condotti alle tragiche  morti  e deponendo accanto ad ogni pietra d’inciampo – a suggello della loro imperitura memoria –   una rosa rossa a ricordo del sacrificio di ognuno.

La toccante cerimonia, iniziata con le note dell’Inno d’Italia, si è poi conclusa con l’esecuzione dell’Inno Europeo da parte di docenti e alunni dell’Istituto Archimede –  La Fata.