Nel pomeriggio di ieri, è stato inaugurato il nuovo Parco Giochi Inclusivo presso il Lungomare di Trappeto.
Finalmente un area giochi totalmente riqualificata a misura di bambino. Presenti all’inaugurazione il Sindaco Santo Cosentino, la sua amministrazione, il Presidente del Consiglio Comunale, diversi Consiglieri Comunali, il Deputato Regionale On. Mario Caputo, le Forze dell’Ordine e Don Filippo Caiola.
Il Sindaco Santo Cosentino: “un altro importante obiettivo raggiunto da questa Amministrazione, abbiamo voluto regalare alla nostra Comunità e soprattutto ai più piccoli, un Parco Giochi Inclusivo, atteso da tantissimi anni e finalmente realizzato. Abbiamo deciso di intitolare il Parco Giochi al piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia. È un messaggio forte che abbiamo voluto dare, soprattutto ai bambini, un messaggio di legalità e di chi vuole sempre stare dalla parte dell’innocenza e dei più deboli. Ringrazio l’Ufficio Tecnico, il Resp. Territoriale della Società che ci ha fornito i giochi, Sig. Parrinello, per la sua collaborazione, tutta la Giunta, il Presidente del Consiglio, i Consiglieri di Maggioranza e tutti coloro che si sono adoperati per realizzare l’opera. Un grazie anche alla Banda Musicale di Trappeto, alle Forze dell’Ordine, Prot. Civile locale e a Don Filippo Caiola per la loro presenza. Grazie di cuore a tutti i bambini con i rispettivi genitori, per la loro partecipazione, facciamo in modo che i vandali non distruggono qualcosa di bello per la nostra Comunità, tuteliamo il bene pubblico, è segno di civiltà”.
L’ Assessore ai Servizi Sociali Rosa Orlando: “un risultato molto importante quello raggiunto, da anni Trappeto era deficitaria di aree attrezzate per i più piccoli e sin dal nostro insediamento ci siamo adoperati per rendere tutto ciò realtà. Sono molto soddisfatta del nostro lavoro, vedere negli occhi dei bambini tanta felicità, dopo un anno davvero difficile è stato davvero emozionante.
Doniamo finalmente alla nostra collettività un area giochi inclusiva adatta anche a chi è in difficoltà”.