I Finanzieri della Compagnia di Partinico, nell’ambito dell’istituzionale attività di polizia economica e finanziaria tesa alla vigilanza ed alla tutela del bilancio dello Stato, della Regione e degli altri Enti pubblici, hanno rilevato una serie di irregolarità nelle istanze presentate da parte di 8 richiedenti il c.d. “Buono Spesa”,residenti nei Comuni di Trappeto, Borgetto e San Cipirello.
In particolare,tra le oltre 430 istanze analizzate, è emerso che i beneficiari, sulla scorta del modello di autocertificazione redatto e presentato presso i propri Comuni di residenza, avevano sottoscritto l’istanza di accesso all’intervento socio-assistenziale e le relative dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, sostenendo di trovarsi nelle condizioni previste ed elencate nell’avviso pubblico.
In realtà, dai controlli e seguiti dalle Fiamme Gialle, incentrati sui dati auto certificati nelle cd. “richieste di erogazione di buoni spesa/voucher” presentate,è stato possibile accertare in ben 8 casi che alcuni nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico, quali Naspi e/o Reddito di Cittadinanza, che hanno omesso di dichiarare. Di conseguenza, sulla scorta delle informazioni acquisite, le autocertificazioni presentate sono risultate prive deirequisiti previsti nell’avviso di pubblico bando.
Ai responsabili è stata contestata la violazione amministrativa di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e sono state contestualmente comminate sanzioni pecuniarie per quasi6 mila euro.
Inoltre, è stata avviata con i Comuni competenti l’azione amministrativa per il recupero delle somme indebite già erogate nel periodo maggio – luglio 2020 ammontanti complessivamente a2 mila euro.
L’attività di servizio conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, a contrasto delle condotte tenute da coloro i quali, accedendo indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di persone e famiglie che si trovano effettivamente in condizioni di disagio.