Partinico:”cinque minuti con gesù” rubrica quotidiana a cura di patrizio parra accolito della parrocchia M.SS.Annunziata Partinico

Commento al Vangelo di Giovedì 17 giugno 2021

Matteo (19, 16–21)

In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso».
Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».

 Commento

“Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?”. È quello che mi chiedo quando cerco di andare nel profondo della parola del Signore. “Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. Se vuoi entrare nella vita… già, perché se non seguiamo i precetti che Dio ci ha donato, la nostra vita non è vita, ma caos. Spesso, nella mia presunzione, osservare i suoi comandamenti come un soldatino, forse senza viverli davvero nel profondo, mi fa sentire a posto e non mi fa mancare niente. Però mi manca qualcosa: altrimenti sarei appagato e felice e non mi farei domande. Il motivo è che non mi basta la vita: desidero la vita in Dio… la vita eterna! Il Signore lo sa, conosce la mia inquietudine; e allora mi fa una proposta estrema: “Lascia tutto quello che ti lega, che non ti fa essere libero…”. “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo i poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!”. 
Per stare bene bisogna donare qualcosa: il nostro tempo, i nostri talenti e i beni materiali… ma soprattutto bisogna avere la capacità di vestire i panni di chi ha bisogno, di guardare la vita con i suoi occhi, avere quindi compassione. E allora forse la domanda più giusta da pormi è: “Signore, che cosa posso donare di me stesso per vivere adesso la vita eterna?”.
Patrizio Parra